Vigilanza armata o vigilanza non armata: cosa scegliere?
Nei momenti di bisogno spesso si compie l’errore di effettuare una scelta sbagliata per colpa di una mancanza di conoscenza o per inesperienza. Tale dinamica è più frequente di quanto si possa immaginare ed almeno una volta nella vita tutti per imperizia si sono ritrovati in problematiche più gravi di quelle originarie.
Affinché si possano limitare i casi di inesperienza è opportuno informarsi sui termini e farli propri, uno dei casi in cui questa dinamica può risultare molto importante riguarda la scelta di una vigilanza.
Molti pensano di conoscerne bene il significato ma non è così, nelle prossime righe vedremo la differenza tra vigilanza armata e vigilanza non armata così da trovarsi preparati in caso di bisogno.
Vigilanza armata
Per vigilanza armata si intende quell’attività capace di garantire la sicurezza di un patrimonio, sia esso immobiliare o mobiliare di: aziende, abitazioni private ed enti pubblici. Sostanzialmente è un’attività complementare a quella delle forze dell’ordine e necessita di apposito decreto per eseguire gli incarichi.
La vigilanza armata ricopre un ruolo di prevenzione oltre che di intervento, ponendosi nella condizione di preservare i clienti e l’area designata da possibili intenti criminali. Un addetto alla vigilanza armata ha anche una funzione di intervento nel caso si verifichino violazioni di un nucleo abitativo.
È evidente che la vigilanza armata possa avere un ruolo rilevante nella vita di privati e cittadini, questa può infatti fronteggiare e prevenire situazioni di pericolo tutelando la salute non solo delle persone interessate ma anche di quelle potenzialmente in pericolo.
La vigilanza armata può avere diversi compiti, i più significativi sono sicuramente: piantonamento fisso, ronda, intervento ed allarme in caso di emergenza, tutela dei partecipanti negli eventi pubblici, vigilanza nei luoghi di pubblico interesse, etc.
Vigilanza non armata
Sempre nel settore della sicurezza abbiamo la vigilanza non armata, questa si caratterizza per la tutela a: persone, beni pubblici e privati. Come suggerisce il termine stesso la vigilanza non armata non prevede l’impiego di armi da fuoco per la difesa individuale e collettiva.
La vigilanza non armata è particolarmente richiesta dalle aziende, uffici e negozi i quali hanno la necessità di sorvegliare i loro beni durante le attività o semplicemente l’ingresso di un palazzo condominiale.
Un vigilante non armato ha infatti come ruolo principale quello di sorvegliare e custodire una determinata area in cui sono possibili tentativi di furto o potenziali danni ad oggetti di valore.
La vigilanza non armata viene usualmente impiegata per: il controllo delle infrastrutture, ispezioni delle aree commerciali, custodia di chiavi, monitoraggio e sicurezza negli eventi pubblici e privati siano essi manifestazioni o locali specifici. Una vigilanza non armata può avvenire sia di notte che di giorno e prende carico di tutti gli aspetti legati al monitoraggio delle aree.
Differenze concrete tra vigilanza armata e vigilanza non armata
Come è facile dedurre la prima differenza tra le due tipologie di vigilanza, risiede nel possesso di un’arma da fuoco o accessori volti alla protezione. Sebbene tale evidenza possa risultare non di valore assoluto è fondamentale comprendere quanto una vigilanza armata sia importante nella possibilità di intervento.
Se si volesse racchiudere in una sola frase la differenza tra la vigilanza armata e quella non armata si potrebbe dire che: la prima ha il compito di proteggere mentre la seconda ha l’obiettivo di custodire.