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La frode assicurativa è un reato molto grave punibile anche con il carcere. In certi casi diventa fondamentale richiedere l’intervento dell’investigatore privato, vediamo quando.
La frode assicurativa si mette in atto quando una persona stipula un contratto di assicurazione, sia per la propria macchina che per la casa, per la persona o per altro oggetto, e volontariamente truffa l’agenzia assicurativa arrecando danni all’oggetto assicurato per trarne un profitto, solitamente l’indennizzo stipulato in sede contrattuale.
Questo tipo di truffa è andato aumentando dall’approvazione del decreto legge 223 del 4 luglio 2006, incentrato sulla possibilità di ottenere un risarcimento diretto in caso di incidenti su veicoli assicurati. In questo modo la burocrazia, che prevedeva prima uno studio accurato delle dinamiche dell’incidente, veniva notevolmente ridotta dando accesso all’indennizzo nel giro di qualche settimana.
Le richieste di risarcimento hanno iniziato a subire un’impennata anomala, dando vita a vere e proprie messe in scena pur di ottenere il rimborso dovuto dall’assicurazione.
Le agenzie di assicurazione sono corse ai ripari trovando un ottimo alleato nelle agenzie investigative, come Securpol Italia, e in particolare nella figura dell’investigatore privato con abilitazione alle indagini private in ambito assicurativo.
Questa specifica tipologia di investigatore privato è l’unica che, al momento, ha l’autorizzazione a condurre indagini per accertare la malevolenza della richiesta di risarcimento.
Sono figure che non lavorano direttamente all’interno dell’agenzia assicurativa, ma vengono contattate per richieste di collaborazione laddove l’incidente probatorio può suscitare dei dubbi, presentare lacune e incongruenze che non convincono l’assicuratore.
Un investigatore privato esperto in ambito assicurativo che lavora sulle truffe da incidenti stradali è formato sulla conoscenza del codice della strada, sulle dinamiche classiche dei sinistri, sul codice delle assicurazioni e sulla compatibilità dei danni mostrati da chi li ha esposti.
E’ molto importante anche che le compagnie assicurative si rivolgano agli investigatori privati per ogni dubbio sulla veridicità di una richiesta, evitando, come ancora spesso avviene, di accordarsi con i fraudolenti per il ritiro della domanda di risarcimento senza denunciare il tentativo. Solo così possono essere arginate davvero queste truffe.[/vc_column_text][ult_buttons btn_title=”CONTATTI” btn_link=”url:%23firsttab|||” btn_size=”ubtn-custom” btn_width=”230″ btn_height=”40″ btn_padding_left=”15″ btn_padding_top=”7″ btn_title_color=”#20bdff” btn_bg_color=”#000000″ btn_bg_color_hover=”#20bdff” btn_title_color_hover=”#000000″ icon=”none” icon_size=”32″ icon_color=”#20bdff” btn_icon_pos=”ubtn-sep-icon-at-right” btn_border_style=”solid” btn_color_border=”#20bdff” btn_border_size=”2″ btn_radius=”3″ btn_font_family=”font_family:Ubuntu|font_call:Ubuntu|variant:700″ btn_font_size=”desktop:13px;” btn_font_style=”font-weight:700;”][/vc_column][/vc_row]