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Investigatore privato: chi è e cosa fa

Il lavoro dell’investigatore privato è da sempre carico di fascino, intrigo e interesse. Ma, sebbene un secolo intero, di letteratura e cinematografia, gli abbia dato grande fama, le funzioni e le prerogative di questo mestiere restano tuttora confuse e avvolte nel mistero.

Sia chiaro, curiosare e investigare sono due cose ben distinte: per diventare un professionista autorizzato occorre svolgere un determinato percorso di studi universitari, corsi di perfezionamento e praticantato e avere particolari requisiti che permetteranno il rilascio dell’autorizzazione da parte del Prefetto.

Diversi sono i campi d’indagine in cui questa figura viene impiegata. Lo si assume, ad esempio, per conoscere dettagli sulla vita del partner, sia in ambito prematrimoniale, sia per approfondire comportamenti sospetti durante il matrimonio. Sempre in famiglia, spesso sono i genitori ad assumere un investigatore, per monitorare le abitudini dei figli (frequentazioni, uso di alcol o sostanze stupefacenti).

In crescita i casi in cui le indagini coinvolgono i dipendenti di un’azienda: lì sono i datori a sperare di vederci chiaro su atteggiamenti scorretti o assenteisti manifestati dai propri lavoratori. Ma ci sono anche situazioni più scottanti, come quelle che coinvolgono le agenzie di recupero crediti: per queste ultime, vengono effettuati accertamenti sullo stile di vita del debitore, nel tentativo di individuarne proprietà e forme di reddito non dichiarate.

Proprio come nelle più avvincenti trame dei film, l’investigatore privato può pedinare una persona: è lecito seguire qualcuno che si muove in spazi pubblici, senza però arrecare danni o disturbo al pedinato. Per farlo, ci si può servire di strumenti elettronici di localizzazione, come il GPS. Un discorso simile va fatto per i contributi multimediali. Foto e video possono essere realizzate esclusivamente fuori da spazi privati, mentre le registrazioni audio sono concesse solo se lo stesso investigatore abbia preso parte alla conversazione. La situazione cambia per quanto riguarda il monitoraggio dei cellulari. All’investigatore privato non è concesso né registrare telefonate o visionare chat private, né tantoméno richiederne copia deii tabulati.

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Securpol