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Garantire il massimo della sicurezza
In una casa o in un ufficio è facile dimenticarsi del proprio sistema di allarme specie se non lo si usa costantemente. Tuttavia se si presenta la necessità di metterlo in funzione deve assolutamente garantire il massimo della sicurezza.
Il modo migliore per fare in modo che l’impianto di allarme funzioni correttamente è senza alcun dubbio quello di eseguire una manutenzione regolare.
Verificare il pannello di controllo
Il primo passo per la manutenzione di un impianto di allarme è di eseguire un test diagnostico dal pannello di controllo. Le centraline più moderne possono infatti inviare segnali tra i sensori, e quindi il suddetto intervento permette di verificare che tutto sia collegato e funzioni correttamente. Per eseguire la diagnostica del sistema, bisogna ovviamente far intervenire un tecnico specializzato che consultando l’apposito manuale fornito dal brand costruttore, provvede ad esplorare a 360 gradi l’intero sistema in modo da vedere se ci sono dei resettaggi da eseguire o l’eventuale sostituzione di qualche sensore.
Controllare le batterie dell’impianto di allarme
Se si utilizza un sistema di allarme wireless o uno di tipo cablato e entrambi dotati di una batteria di riserva (che agisce in caso di un black out di rete), il tecnico incaricato per la manutenzione effettuerà un controllo su questi accumulatori cambiandoli se eventualmente da un test specifico risultino esausti. Questa manutenzione di un impianto di allarme è tra l’altro a dir poco importante; infatti, una batteria scarica in qualsiasi parte del sistema è un rischio per la sicurezza e potrebbe persino far scattare un falso allarme. A margine va altresì aggiunto che la maggior parte dei pannelli di controllo dei moderni sistemi di allarmi sono in grado di indicare in automatico la presenza di una batteria scarica
La pulizia della componentistica di un impianto d’allarme
La polvere e lo sporco possono avere un impatto importante sul funzionamento del sistema di allarme; infatti, può capitare che si accumuli su sensori, rilevatori e tastiere. La pulizia periodica è quindi moto importante e oltre che esterna deve avvenire anche nelle feritoie di ogni singolo componente del sistema. In genere un tecnico qualificato a seconda dell’ambiente in cui l’impianto di allarme è stato allestito, interviene con degli spray che vanno dalla semplice aria compresa a liquidi sbloccanti. Questo intervento di manutenzione e di pulizia della componentistica di un impianto di allarme, riguarda anche i sensori di porte e finestre che com’è noto funzionano tramite contatto elettrico. Quando infatti una porta o una finestra viene chiusa, le due parti del sensore si toccano il che indica al sistema che tutto è sicuro. Se tuttavia la connessione è interrotta, come ad esempio una porta o una finestra è aperta o non aderisce perfettamente al battente, c’è il rischio che il sistema non funzioni.
La pulizia delle tastiere di un impianto d’allarme
Proprio come lo schermo del telefono, tutto ciò che viene toccato abbastanza spesso si sporcherà. Il grasso naturale delle dita può infatti accumularsi all’interno dei tasti del sistema di antifurto o sul pannello touchscreen a seconda della tipologia di allarme scelto. Tale condizione può ostacolarne la funzionalità, per cui la pulizia è fondamentale per rendere la tastiera sempre in grado di far digitate i codici segreti del sistema.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]