Le truffe online sono ormai una delle forme di criminalità più diffuse nella società virtuale dei nostri giorni.
Definite anche con il sostantivo inglese phishing, consistono nell’ingannare un soggetto virtuale, cercando di sottrargli informazioni personali, dati finanziari e password di accesso. Per fare ciò, l’autore della truffa è solito raggiungere le sue potenziali vittime tramite mail, presentandosi come serio e affidabile. Unitamente a questa forma più “formale”, l’aggancio dell’utente può avvenire anche tramite pop up (finestre che si aprono sul desktop), banner e annunci sui social network. Bisogna anche tenere a mente che spesso, i messaggi pericolosi sono scritti in un italiano sgrammaticato e chiedono l’inserimento dei dati personali su mascherine collegate, ma su siti esterni.
Al fine di evitare di cadere nella loro trappola, sarebbe opportuno conoscere alcune forme di phishing ricorrenti, che agiscono in maniera piuttosto standardizzata:
una fra queste si presenta come agevolazione nella ricerca di lavoro: nella mail, un’agenzia si propone come strumento vincente al fine di aiutare l’utente a trovare l’impiego perfetto. Tale servizio comporta un costo preciso, il cui pagamento è richiesto ovviamente in anticipo. Sempre in ambito lavorativo, gira la truffa in cui si promette di trasmettere i trucchi per riuscire a guadagnare il doppio lavorando da casa.
Ricorrenti anche le mail che offrono aiuti nella riduzione dei debiti: nel messaggio si promette di estinguere o rinegoziare obblighi finanziari, fornendo ingenti aiuti economici. Queste forme di phishing sono particolarmente pericolose, perché rischiano di portare l’utente a indebitarsi ancora di più.
Non mancano poi le mail di chi si spaccia per finanziaria, promettendo prestiti a tassi vantaggiosi. Da menzionare – inoltre – anche quei truffatori che fingono di essere agenti immobiliari: questi ultimi, il più delle volte, si impegnano a vendere case che poi non esistono.
Attenzione infine ai messaggi che parlano di premi e che chiedono i dati personali (comprese le coordinate finanziarie) per confermare la vincita: anche in questo caso l’unico obiettivo è quello sfruttare la buona fede di chi legge, per estorcere informazioni e soldi.