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Quanto è sicuro il web e come proteggersi dagli hacker? Sottovalutare il rischio si traduce spesso in truffe digitali difficili da gestire e risolvere. Meglio prevenire, allora.
Basta seguire alcuni consigli per evitare di “aprire le porte” ai malintenzionati.
- GEOLOCALIZZAZIONE. Un errore, molto sottovalutato, è l’utilizzo della geolocalizzazione. Perché far sapere i nostri spostamenti? Soprattutto nel caso di applicazioni che richiedono l’attivazione della geolocalizzazione e che senza rendercene conto accettiamo, è bene invece farci caso. Molte tecniche di spionaggio, sfruttano proprio la “posizione attuale”.
- AGGIORNAMENTO DEL DISPOSITIVO. Eseguire periodicamente l’aggiornamento del dispositivo significa mettersi in guardia dai tentativi degli hacker di accedere ai dati sensibili. Gli aggiornamenti, infatti, servono proprio a correggere gli errori che servono agli hacker per penetrare nel sistema.
- PULIZIA DEL DISPOSITIVO. Buona norma è quella di eseguire costantemente un back up del telefono salvando i file in un disco esterno o sul pc. Se con i social la privacy è sotto attacco per nostra scelta, possiamo però evitare di lasciare a disposizione informazioni o immagini personali che non vogliamo condividere.
- LE PASSWORD. È importante creare delle password sicure, ma soprattutto è consigliato cambiarle periodicamente. È tipico: capita di utilizzare la stessa password per social, posta elettronica, carte per acquisti online, etc. Il sogno di ogni hacker: scoperta la prima parola chiave, è tutto in discesa.
- DATI SENSIBILI. Le password non sono l’unico dato personale che lasciamo scorrere indisturbato tra un sito e l’altro. Nome, cognome, indirizzo della propria abitazione e altri dati sensibili come l’IBAN, rischiano di diventare letteralmente di dominio pubblico. Per questo è buona abitudine ripulire periodicamente la cache o, più semplicemente, valutare bene a quale spazio digitale vengono rilasciate le informazioni.
La sicurezza digitale è ormai un tema attuale e di grande importanza. Per questo, in caso di dubbi, è bene sapere dell’esistenza di uno strumento come la bonifica informatica effettuata da Securpol Italia. Un servizio che serve rileva l’eventuale presenza di Keylogger, spyware e di altre minacce che consentono la lettura di posta elettronica e l’intrusione nello stesso dispositivo da remoto. [/vc_column_text][ult_buttons btn_title=”CONTATTI” btn_link=”url:%23firsttab|||” btn_size=”ubtn-custom” btn_width=”230″ btn_height=”40″ btn_padding_left=”15″ btn_padding_top=”7″ btn_title_color=”#20bdff” btn_bg_color=”#000000″ btn_bg_color_hover=”#20bdff” btn_title_color_hover=”#000000″ icon=”none” icon_size=”32″ icon_color=”#20bdff” btn_icon_pos=”ubtn-sep-icon-at-right” btn_border_style=”solid” btn_color_border=”#20bdff” btn_border_size=”2″ btn_radius=”3″ btn_font_family=”font_family:Ubuntu|font_call:Ubuntu|variant:700″ btn_font_size=”desktop:13px;” btn_font_style=”font-weight:700;”][/vc_column][/vc_row]