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Antifurto auto meccanico o GPS? I pro dell’antifurto gps

Quando sentiamo la parola “furti” ci viene subito la pelle d’oca, sia che si parli di casa che di automobile. I sistemi antifurto col tempo hanno subito dei cambiamenti, che hanno permesso di perfezionarli e renderli maggiormente efficaci contro i ladri. Questo è un chiaro esempio di come la tecnologia possa rappresentare un chiaro vantaggio per il consumatore, proteggendo la propria vettura da malintenzionati che cercano di impossessarsi del veicolo.

Dalle statistiche emerge che nel 2019 sono stati rubati in Italia più di 95.000 veicoli, un fenomeno in calo considerando che nel 2018 le auto rubate erano 105.000. Ma perché i furti sono in diminuzione? In larga misura, la diminuzione di questo fenomeno è dovuta al continuo perfezionamento dei sistemi antifurto, e quindi necessità, da parte dei ladri, di dotarsi di tecnologie sempre più all’avanguardia. Inoltre, sono sempre più le compagnie assicuratrici che fanno un prezzo di favore ai propri clienti per l’acquisto dei sistemi antifurto, che quindi, si stanno sempre più diffondendo. Ma abbiamo diversi tipi di antifurto: l’antifurto meccanico, elettronico e satellitare.

L’antifurto meccanico è il sistema usato da più tempo, il classico per così dire. I pro di questo tipo di sistema sono prima di tutto l’economicità e la semplicità d’istallazione. In linea di massima, la sbarra collocata fra volante, cambio e pedaliera costituisce un ottimo deterrente visivo per il malintenzionato, ed inoltre, l’evoluzione dei sistemi meccanici rende la forzatura teoricamente possibile ma molto difficile; infatti, si dovrebbe prima forzare la serratura della porta o il finestrino e poi lavorare sul blocco fisico: occorre tempo, calma e pazienza. Però, per contro, se ciò avviene non viene emesso alcun tipo di segnale acustico di avvenuta effrazione, e la macchina può essere spostata senza poterla rintracciare.

L’antifurto satellitare costituisce, invece, l’ultima evoluzione dei sistemi antifurto; funziona tramite il segnale GPS che è in grado, in tempo di reale, di rilevare qualsiasi movimento dell’autovettura che quindi, può essere facilmente rintracciata dalla polizia prima che sia troppo tardi. Ciò avviene tramite una serie di sensori installati a bordo, anche gestiti tramite smartphone, e la loro disinstallazione è impossibile. Questi sistemi permettono di monitorare in ogni momento l’autovettura, ma attenzione: non è un invasione della privacy del cliente. Questo sistema funziona come una scatola nera, nel caso ci fosse un incidente, infatti, la Compagnia assicuratrice sarà in grado di risalire a velocità, direzione e posizione dell’auto; se però, durante il periodo di copertura assicurativa non c’è stato alcun incidente viene considerato solo il chilometraggio.

Il principale contro di questo sistema è il prezzo elevato (qualche centinaia di euro), anche se, anche qui, sono da considerare i diversi sconti delle compagnie assicurative. Quindi, ai fine della tracciabilità del veicolo, il migliore è sicuramente il sistema GPS; però bisogna considerare la vettura che si sta utilizzando, il budget a disposizione e quanti km si percorrono in un anno.

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